Come la trasformazione del pomodoro
ha trasformato la nostra azienda.

La storia della famiglia Manzella come imprenditori inizia molto prima dell’attività di trasformazione del pomodoro e si intreccia con tipicità e vocazioni produttive del tessuto economico piacentino. La prima impresa firmata Manzella riguarda l’arte casearia con l’apertura di due caseifici, uno a Castel San Giovanni e l’altro in Val Tidone vicino a Pianello. A questa attività si affianca la produzione di laterizi fatti a mano nella fornace di famiglia che porterà avanti fino agli anni ’80.
Nel 1923, la svolta verso la trasformazione del pomodoro e la produzione dei suoi derivati. Questo frutto della terra piace particolarmente al fondatore dell’industria conserviera Manzella e il territorio piacentino è quello giusto per la sua coltivazione.

Inizialmente, l’azienda è attrezzata con boule di concentrazione per trasformare il pomodoro in concentrato e per la lavorazione dei pelati interi. Nulla ferma la Carlo Manzella, nemmeno la guerra che causa solo una riduzione momentanea della capacità produttiva.
Fino agli anni 80, nulla ferma la Carlo Manzella, nemmeno la guerra che causa solo una riduzione momentanea della capacità produttiva.
Quando il mercato cambia e la richiesta si sposta sulla polpa di pomodoro, il titolare attuale Giuseppe Manzella rinnova l’impianto specializzandosi nella produzione di polpa e polpa fine, integrando tecnologie studiate per confezionare un prodotto fragrante e preservarne la salubrità.

L'industria conserviera Carlo Manzella & C Srl ha maturato una pluriennale esperienza nella trasformazione del pomodoro alla quale affianca una costante attenzione alle innovazioni tecnologiche, ad opera soprattutto di Giuseppe Manzella, l’attuale titolare. Negli ultimi anni, in linea con l’integrazione di sistemi avanzati in produzione, è stato ampliato il magazzino e ottimizzata la logistica, sempre più importante per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti italiani e internazionali.
Oltre alla presenza sul mercato italiano della polpa di pomodoro, infatti, la Carlo Manzella si rivolge a mercati esteri, soprattutto Germania, Scandinavia e Belgio.